1997: I Pitura Freska con “Papa Nero” alla conquista di Sanremo

I Pitura Freska cantano "Papa Nero" a Sanremo '97 (imm. Rai)

I Pitura Freska cantano “Papa Nero” a Sanremo ’97 (imm. Rai)

Una macchia di colore, di allegria, di simpatia travolgente. Un dialetto musicale ma non ben compreso in tutte le sue sfaccettature, per quanto il testo fosse molto semplice e facilmente “traducibile”. Un titolo quasi scabroso per la liturgia del Festival di Sanremo, da sempre alla ricerca di melodica tradizione, di testi che parlino di cuore-amore e buoni sentimenti.

Figuriamoci: “Papa nero” cosa poteva far aspettare…

Nel 1997 i Pitura Freska da Marghera sono sbarcati al teatro Ariston, per partecipare alla 47ma edizione della più famosa e duratura kermesse canora d’Italia, condotta per l’undicesima volta da Mike Bongiorno. Attesi come “elemento di colore” più che come seri concorrenti alla vittoria finale, il

Il pubblico del Teatro Ariston (imm. Rai)

Il pubblico del Teatro Ariston (imm. Rai)

complesso capitanato da Gaetano Scardicchio alias Sir Oliver Skardi ha saputo conquistare la platea ed i consensi della critica.

La classifica del Festival non li ha visti piazzati fra i primi dodici finalisti, ma quell’edizione vide incongruenze più marcate delle solite polemiche legate ai vincitori: basti pensare che al primo posto si classificarono i Jalisse, con “Fiumi di parole” che restò il loro unico successo. Ed al contempo pezzi come “Laura non c’è” di Nek oppure “E dimmi che non vuoi morire” di Patty Pravo (scritta per lei da Vasco Rossi) giunsero rispettivamente settima ed ottava e sono ancora oggi popolarissime.

Denny Mendez, Miss Italia '96 (dalla clip "Papa Nero" di R. Ferrucci"

Denny Mendez, Miss Italia ’96 (dalla clip “Papa Nero” di R. Ferrucci”

Ma tornando ai Pitura Freska, da qualche anno erano usciti dal “recinto” di gruppo locale trovando in Elio delle Storie Tese una spalla importante per venire sdoganati a livello nazionale. Non si sono snaturati ed anche a Sanremo hanno mantenuto il dialetto, mettendo in musica un testo che parte da una profezia di Nostradamus che  indicava come l’avvento di un papa dall’Africa avrebbe portato la fine del mondo. Da qualche mese (ci hanno scherzato sopra loro) era appena stata eletta la prima Miss Italia di colore, la bella Denny Mendez: che fosse giunto il momento anche del primo pontefice non bianco? Chiaro il messaggio antirazzista dietro all’allegra ballata reggae.

Ed eccoli dunque sul palco del Teatro Ariston, l’ultimo posto dove probabilmente avrebbero mai pensato di esibirsi solo qualche anno prima, dopo aver suonato prevalentemente in fumosi club privati e non certo davanti ad una platea virtuale di 15 milioni di spettatori. La presentazione di Mike Bongiorno fu patinata, come nel suo inconfondibile stile: “Un gruppo di giovani che sta andando molto forte e piace ai giovani: i Pitura Freska! Canteranno Papa Nero di Forieri Scardicchio Silvestri Verardo Duse: quanti autori! dirigerà il maestro Luca Fabbri”. Questo il filmato messo in onda dalla Rai.
http://www.youtube.com/watch?v=tntKMSWw2pM

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I Pitura Freska ballano davanti a S.Marco (dalla clip "Papa Nero" di Teo Film)

I Pitura Freska ballano davanti a S.Marco (dalla clip “Papa Nero” di Teo Film)

 

Oltre all’esibizione durante il Festival di Sanremo, sono presenti sul web altri due video riconosciuti come ufficiali dal gruppo. Il primo è un classico videoclip della canzone, con i Pitura che cantano e ballano “Papa Nero” in vari luoghi di Venezia. Si sono piazzati con qualche difficoltà di equilibrio su una piattaforma tonda in Bacino San Marco, di fronte alla piazza ed al suo campanile, mentre alle spalle passavano gondole, vaporetti e persino grandi navi traghetto cariche di passeggeri. Il video della Teo Film fu curato da Alina Teodorescu e Sorin Dragoi.
http://www.youtube.com/watch?v=OlamxsQhlaQ

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Dalla clip "Papa Nero" (Teo Film)

Dalla clip “Papa Nero” (Teo Film)

 

L’altra clip è meno costruita e più “nature”, frutto di immagini raccolte fra le strade di Sanremo, dietro le quinte del festival e pure a Marghera in una festa celebrativa della fortunata partecipazione dei Pitura Freska. Lo ha curato Roberto Ferrucci, miscelando le sue immagini amatoriali con quelle tratte dalle dirette Rai. Ed oltre ad un suo brevissimo cameo, si possono riconoscere fra gli altri nelle immagini le soubrette Stefania Orlando e Denny Mendez, l’allora giornalista Mediaset Paolo Brosio che accompagnava la canzone soffiando in una bottiglia in perfetto stile “Mungo Jerry”; ed ancora Massimo Lopez, Loredana Bertè ed il co-conduttore di quell’edizione Piero Chiambretti.  Patty Pravo canticchiava “Papa Nero”, Elio osservava divertito.
http://www.youtube.com/watch?v=1kyT3tclm5A 

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Curiosità: quando nel 2013 le dimissioni di Papa Ratzinger coincisero con il periodo del festival dei fiori, vi fu l’Huffington Post che rievocò la partecipazione dei Pitura Freska a Sanremo dato che per qualche giorno i candidati più “gettonati” erano due cardinali africani, uno ghanese ed uno nigeriano. E scrisse così: http://www.huffingtonpost.it/2013/02/11/sanremo-2013-curiosita-papa-nero_n_2662155.html

I Pitura Freska: Sir Oliver Skardi, Francesco Duse, Marco Furio Forieri, Valerio Silvestri, Cristiano Verardo, Toni Costantini ed il compianto “Ciuke” Francesco Casucci. Per saperne di più: http://it.wikipedia.org/wiki/Pitura_Freska

 

 

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