1989: la distrazione elettorale del sindaco Casellati al referendum
Emozione? Distrazione? O, come commentava il giornalista Nic Pinton nel servizio televisivo di Antenna 3 Veneto che abbiamo ripescato, “forse il sindaco deve aver appoggiato la matita dove non voleva“. In quell’occasione, nel 1989, non c’erano partiti da scegliere o candidati da studiare: sulle schede del secondo referendum per la separazione amministrativa di Venezia e Mestre bastava un si od un no.
Il primo cittadino di Venezia Antonio Casellati guidava la giunta “rossoverde” dopo essere subentrato a Nereo Laroni. Al referendum, come in tutte e quattro le diverse occasioni, vinse il No. Ma per la prima volta si iniziò a parlare con maggior convinzione di area metropolitana.
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Articolo pubblicato il 20 febbraio 2013
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