Simone Venturini, la cronaca diretta di una sparatoria da Twitter al Gazzettino

STORIE venturini gazzettino

Ho saputo della sparatoria da un amico che mi ha chiesto di correre in piazza. Mi sono precipitato in centro per capire cosa stava succedendo e una volta raggiunta la piazza ho subito compreso che la situazione era davvero grave.

A parlare è Simone Venturini, giovane consigliere comunale di Venezia. Ora racconta “a freddo” quanto vissuto domenica 10 marzo 2013. Quando in Piazza Mercato a Marghera c’è stato un agguato a colpi di pistola fuori da un bar. Un trentenne è morto, un altro è rimasto gravemente ferito. Ma si è rischiata la strage, perchè c’è molta gente ancora sia nel locale pubblico che in giro per la città. Simone ha iniziato a twittare la cronaca diretta di quanto stava accadendo, immediatamente rilanciato dal sito del Gazzettino che ha utilizzato la sua visione diretta dei fatti per aggiornare i suoi lettori online.

Molti amici mi chiamavano per sapere cosa stava accadendo. Senza pensarci su ho scritto un paio di tweet per raccontare cosa stava effettivamente accadendo a Marghera. Da questo spunto dalla redazione de Il Gazzettino mi è stato chiesto di continuare ad aggiornare il resoconto e così ho fatto, fino a che mi è durata la batteria. Abbastanza a lungo da consentirmi di raccontare tutta la serata.

Tornato a casa, Simone Venturini ha buttato giù qualche riga, dice lui senza alcuna pretesa, sul suo blog STORIE foro su bar ae do portehttp://www.simoneventurini.eu/ .

Di quello che ho scritto non cambierei assolutamente nulla. Lo scriverei forse meglio, con una sintassi migliore, ma i contenuti sono quelli e le domande restano le medesime. Leggere del mio blog sulla home page del principale quotidiano del Nord est me lo sarei aspettato, altrimenti mi sarei impegnato per scrivere meglio i miei pensieri. Mi ha fatto piacere non tanto per la visibilità (esco spesso sulla stampa quotidiana locale) ma perché credo che abbia dato un’immagine di Marghera diversa dalla sparatoria di domenica. Accanto alla Marghera teatro di questo terribile fatto c’è una Marghera civica e civile che sa reagire e sa comunicare.