Stefano Zinno, console d’Italia alle Isole Mauritius. Sole, mare e tennis

MESTRINI stefano zinno piscinaVivo in un paradiso dove lavoro per vivere e non vivo per lavorare…

A parlare così è Stefano Zinno. Il Paradiso a cui fa riferimento è Mauritius, isole africane nell’Oceano Indiano. Dove è Console d’Italia e vive da quasi 16 anni, per una radicale scelta di vita. Maturata come?  

Ho passato quasi 15 anni in Polizia, gran parte alla Squadra Mobile di Venezia, vivendo i duri momenti e lo smantellamento della Mafia della Riviera del Brenta. Ho lasciato tanti amici e colleghi.

MESTRINI stefano zinno tramonto madagascarLa svolta da cosa è venuta?

Un giorno, un caro amico, il proprietario della “mitica” Gelateria La Casetta”  ci dice: vado a Mauritius ad installare delle macchine per il gelato, venite con me? E’ stato l’inizio della storia.

In un posto da sogno come ci si reinventa?

Dal 1997 ad ogg ho lavorato nell’ambiente “marino” per molti anni, nella pesca d’altura e come Sub in tanti cantieri subacquei (installazioni, saldatura, taglio). Una vita dura!! Ho sempre amato però organizzare piccole attivita’ sportive, a scopo benefico per scuole od orfanotrofi. Arriva il 2006 e mi viene proposto di diventare Console. Accetto la nomina e contestualmente all’incarico decido di lasciare i lavori legati al mare.

MESTRINI stefano zinno tennisIncarico a tempo pieno?

No, ho tempo anzi per alimentare una mia vecchia passione: il tennis. Rispolvero il brevetto di maestro, mi associo con un francese e creo con lui una serie di scuole di tennis. ACE TENNIS LTD ad oggi contano circa 700 allievi. Tra cui c’è anche mio figlio Matteo, che gioca nella rappresentativa di Mauritus.  

Quindi è integrata anche la seconda generazione.. E Mestre cosa significa per te?

Resto un Mestrino (e Italiano) DOC!! Sono classe ‘66, giocavo nella Spalti Carpenedo e passavo pomeriggi interi a giocare a Basket al campo di Zelarino. Faccio parte della generazione che faceva ore di coda a palazzetto chiuso per poter avere un posto in balaustra a veder la Superga, o perdeva la voce allo stadio Baracca per incitare “Capitan” Trevisanello ed ammirare i goal di Bivi, od il rigore parato da De Fina a Rivera nell’amichevole col Milan. Quanti ricordi, potrei scrivere un libro.

Uno di quelli che cerchi per un nuovo progetto a Mauritius?MESTRINI stefano zinno tuffo

In effetti sto creando la prima biblioteca di libri italiani dell’Oceano Indiano. E qualsiasi libro usato e nuovo che mi fosse inviato sarebbe benvenuto!

Stando in paradiso può mancare in qualche modo Mestre?

Si!! sento dire sempre le stesse cose: Mestre brutta,dormitorio, cemento senza storia.. non sono d’accordo:  Mestre ha un anima e quest’anima sono i Mestrini. Abbiamo saputo valorizzare la nostra città grazie ai nostri sportivi, alle nostre squadre.. la nostra Piazza il nostro “spritz”… Mestrini si nasce, siamo riusciti a farne un marchio di fabbrica.

 

Stefano Pittarello per www.driocasa.it
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