Patrizia Dal Mistro e il primo talk show radiofonico

FM patrizia dal mistroBuongiorno, buongiorno!”. Una voce squillante, acuta quanto i contenuti che proponeva ogni mattina, per tanti anni. Patrizia Paroni, sposata Dal Mistro, ma più semplicemente Patrizia: è stata la compagnia mattutina per chi l’ascoltava nell’etere.

Dal 1975 a Radiovenezia. Fra i pionieri delle trasmissioni lei è stata forse la prima vera conduttrice in mezzo a tanti speaker; la musica poteva esserci di sottofondo ma lei proponeva i contenuti, introduceva ed intervistava gli ospiti, discuteva con chi chiamava al telefono. Un format di successo, trasferito poi a Novaradio Onda1 e nel collegato circuito Radiosette, dove ha tramesso nel secondo decennio della sua carriera radiofonica, prima che il ricco panorama delle emittenti mestrine si depauperasse quasi del tutto e non consentisse più a chi, come lei avrebbe meritato una ribalta anche più ampia, di trasmettere a due passi da casa senza trascurare troppo la famiglia. In seguito Patrizia ha moderato dibattiti e presentato manifestazioni pubbliche. Chi l’ha sentita non la dimentica la sua voce amica, chiara, cristallina.

Quella voce che ha convinto Gianni Vindigni, editore di Radiovenezia allora come oggi, a farla diventare la protagonista del mattino in FM. “Nessuna come lei ha incarnato la figura della conduttrice radiofonica, in mezzo a tanti speaker e deejay. E’ stata la prima a farlo con le sue mattinate nella nostra radio che erano ascoltatissime“.

Ma com’erano queste trasmissioni così popolari. Ce lo spiega Bruna Malaguti che ha condiviso il microfono con Patrizia sia a Radiovenezia che a Novaradio: ” La prima trasmissione dell’epoca si intitolava A ruota libera. Direi che è stata in assoluto una antesignana dei talk show radiofonici, invitando in diretta tutti i giorni dal prete, al medico sportivo, al pediatra, l’estetista, il dermatologo, e un’infinità di altre persone con una miriade di argomenti diversi e tutti di interesse “popolare” Lei trasmetteva la mattina subito dopo di me (non ricordo se fosse alle 10 od alle 11) ed io ero sempre curiosa di “scoprire”, aprendo la porta che metteva in comunicazione la zona “studi di trasmissione” con il salone della radio, chi era l’ospite di turno quel giorno. Una volta, era in programma un’estetista che, a scopo promozionale, invitava in radio le signore interessate ad un consulto gratuito sulla loro pelle e con i relativi consigli su che prodotto usare; be’ aprii la porta e ….. mi ritrovai in una folla di “siorette ciacolanti e cotonate” tutte orgogliosissime di conoscere la Patrissia di Radio Venessia e l’estetista !!! Saranno state almeno una cinquantina/sessantina di donne di svariate età, mi pareva di essere al mercato e per raggiungere la i scrivania ho dovuto chiedere “permesso…scusi…permesso….” tanto si erano assiepate!… Tale situazione durò alcune settimane (mi pare fosse ogni venerdì) e così poi, le volte successive ero preparata all’impatto…prendevo un bel respiro e…..alè aprivo la porta e mi gettavo nella mischia!!”

La sua schiettezza spesso spiazzava ospiti anche navigati. Ricorda Gianandrea Fasan: “Una mattina stavo intervistando l’attore Ugo Pagliai negli studi di Novaradio in via Trento, vicino alla stazione ferroviaria. Lei si precipitò e dallo Studio 2 chiese di intervenire. Pagliai stava parlando con vera enfasi di non so che, eravamo noiosissimi e l’intervista languiva tra citazioni colte ed elucubrazioni sul teatro. Le aprii il microfono e con la sua consueta allegria chiese al bell’ Ugo come dormiva. Lui sgranò gli occhi. Lei ripetè che voleva sapere come andava a letto. In pigiama di seta, raso, cotone, tutina o che altro…. Era quello che le ascoltatrici di Novaradio volevano sapere. Lezione di radiofonia vera”.

Romeo Rematelli è stato un collega di Patrizia nella prima Radiovenezia di Rampa Cavalcavia: “Indimenticabile Signora unica tra noi pionieri a catturare l ‘ascolto di tutte le fasce d’eta’, come una voce amica dei consigli. Mai banale, ha interpretato con anticipo il talk show radiofonico. Proverbiali i suoi dialoghi con il dott. Camillo Chemollo, gia’ scomparso qualche anno fa. Ci siamo passati il testimone alla mattina numerose volte… Ma erano tempi in cui noi e la Radio eravamo dei Miti”.

Gli ascoltatori le volevano proprio bene. Fabrizio Baroni è uno di loro: “Patrizia rappresenta una bandiera delle Radio Libere di Mestre degli anni d’oro. Le sue rubriche su Radio Venezia erano seguitissime e per strada era riconosciuta da tutti. Quante volte poi l’abbiamo vista presentare manifestazioni in città“.

patrizia vista da stellutoIl giornalista Fabrizio Stelluto ha scritto in una lettera al Gazzettino alcuni passaggi importanti di Patrizia. Innanzitutto ricordando il passaggio da Radiovenezia a Novaradio. “Quando cambiò casacca negli anni ruggenti delle radio libere fece notizia, costringendo il pubblico affezionato a cercare la nuova sintonia“. Quindi, il difficile momento della fine di un’epoca: “Insegnò a tutti ad essere soggetti più partecipi, condividendo gli aneliti di una comunità ricca di fermenti, con un obiettivo: quella “Mestre bella” in parte raggiunta ma che oggi ci sta sfuggendo di mano. Poi, improvvisamente, il suo modo di “fare radio” fu ritenuto superato, ma scelse con stile altre strade“.

 

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